Dall’Azienda sanitaria locale RM5 riceviamo e pubblichiamo:

«Consegnata la prima unità di risonanza magnetica all’ospedale di Tivoli. Entro fine settembre anche all’ospedale di Colleferro verrà consegnato questo strumento di diagnostica avanzata»

«È stata consegnata martedì 25 giugno, presso l’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, un’unità di risonanza magnetica. Posizionato al piano -1 del Corpo Vecchio, il macchinario è il primo mai installato all’interno del nosocomio ed è stato finanziato con i fondi stanziati in occasione del Giubileo 2025.
«Le attività di installazione della risonanza magnetica sono iniziate subito dopo la consegna e dureranno circa 7- 10 giorni. Decorso questo periodo di tempo, verranno avviate anche le operazioni di collaudo che saranno condotte dalla società Siemens, che ha fornito la risonanza, e si protrarranno per circa un mese. In contemporanea, una ditta edile specializzata, subito dopo il passaggio del macchinario, in circa 30 giorni concluderà anche i lavori nei locali di supporto.

Nella pagina: parti del macchinario della risonanza magnetica giunto martedì scorso al San Giovanni Evangelista di Tivoli

«Si tratta di un’implementazione molto importante non solo per l’Ospedale di Tivoli, ma anche per l’intera area dell’ASL Roma 5 perché finora non ci sono mai state risonanze magnetiche pubbliche attive. Tale condizione, per anni, ha avuto conseguenze sui pazienti, specialmente quelli in situazioni di disagio o provenienti dalle aree interne, che sono stati costretti a recarsi in centri di maggiori dimensioni o in strutture private.
«Entro fine settembre, inoltre, anche all’ospedale L. Parodi Delfino di Colleferro verrà consegnata la sua unità di risonanza magnetica, sempre finanziata con i fondi del Giubileo 2025. Situazione che migliorerà l’offerta sanitaria dei cittadini che, in due centri nevralgici dell’ASL, potranno usufruire di questo importante strumento di diagnostica avanzata».

Confermata l’attività del San Giovanni Evangelista

(t. ve.) A precedere il comunicato odierno della direzione generale della Asl Roma5, riteniamo opportuno recuperare gli antefatti risalenti all’11 gennaio, che rivestirono significativa importanza non soltanto per l’annuncio in sé – per la prima volta venne annunciata la dotazione e l’installazione della risonanza magnetica nell’ospedale di Tivoli (un’attesa da tempo immemore) –, ma altrettanto dicasi per ciò che lasciava intendere, ossia la smentita rispetto a ogni forma di chiusura del San Giovanni Evangelista: né a causa dell’incendio dell’8 dicembre 2023, né per la sostituzione integrale del San Giovanni Evangelista con la nascita del NoT, il Nuovo ospedale tiburtino.
In sostanza, la dotazione dell’impianto per la risonanza magnetica conferma quanto anticipato da Alessio D’Amato nella conferenza-stampa del 14 settembre 2013 a Tivoli, al Convitto nazionale. D’Amato, a quel momento nelle funzioni di assessore regionale alla Sanità, s’era detto d’accordo nell’«avviare una collaborazione tra Regione e Comune di Tivoli affinché venga data continuità all’assistenza sanitaria tiburtinaadattando l’attuale nosocomio a presidio di prima assistenza, fondamentale soprattutto per le fasce più fragili e anziane della comunità tiburtina e anche per i turisti». Chiave di lettura: l’ospedale «San Giovanni Evangelista» non chiuderà. © RIPRODUZIONE RISERVATA – info@hinterlandweb