di TOMMASO VERGA
«ANCHE PER GUIDONIA UN GOVERNO DI LISTE CIVICHE» il mantra di Mauro Lombardo fino al giorno precedente le elezioni. E, per chi non capisse, la precisazione: «Senza partiti, come a Tivoli, Fonte Nuova, Mentana, fuori i partiti anche a Guidonia». Strada facendo (neanche tantissima), la Lombardopinione ha cominciato a sfilacciarsi. I partiti? Altroché se servono.
Di qui l’alleanza Liste civiche-Partito Democratico. Che poi è servita a Lombardo per scoprire che il Pd – diretto e rappresentato da dirigenti vittoriosi e insuperabili nella classifica delle sconfitte elettorali(le recenti consultazioni a Tivoli ne sono ennesima raffigurazione) –, chiunque lo appelli per «ci facciamo una birra?» diventa amico.
A questo punto, lasciamo stare il Pd per occuparci del Fairylands Celtic Festival. Estremo tentativo di un Lombardo voglioso di ristabilire i successi con la platea elettorale osannante di due anni fa, antidoto alla sensazione dominante di non saper svolgere il mestiere da sindaco. Le critiche – feroci spesso – vengono dalla sua stessa coalizione.
In realtà la “puntata” sul Celtic Festival non ha costituito la via di fuga utile a ripristinare le ambizioni future: Camera? Senato? Regione? Bruxelles? Altri 5 anni a Guidonia Montecelio? Per non dire delle critiche agli 51.000 € impegnati in una città in gravi difficoltà finanziarie.

Martin Avaro, è stato anche candidato sindaco di Guidonia Montecelio, oltreché segretario di federazione di Alternativa Sociale con Alessandra Mussolini

Cosicché lanciando il festival, Mauro Lombardo ha ulteriormente provato a scuotere, non riuscendovi, la debolezza dell’attuale condizione.
Primum vivere deinde philosophari la traccia della direzione individuata dal sindaco. Mollare al destino «fuori i partiti anche a Guidonia», per costruire un rapporto organico, decisamente utile con Fratelli d’Italia: «Fuori i partiti», «tutti meno il mio», il nuovo slogan in funzione da mesi. In qualche misura alternativo alla coppia Adalberto e Marco Bertucci.
Dimostrazione che il collegamento con Martin Avaro, personaggio del quale Giorgia Meloni e Francesco Lollobrigida si af-fidano, è stato direttamente cercato e stabilito. Al punto di delegargli la vendita dei gadget dei Fratelli d’Italia (“ufficiali” si precisa), nel Negozio al Salario.
A dimostrazione che Martin Avaro è figura di fiducia di Fratelli d’Italia, nonostante il passato da picchiatore fascista, come scrive Domani, le esequie al “monumento” di Affile al generale Graziani, la militanza in Forza Nuova, il partito di Roberto Fiore.
Nelle occasioni che contano, si dirà che Martin Avaro era presente all’hotel Parco dei Principi la notte in cui Giorgia Meloni ha festeggiato il risultato a Roma. «Non era di passaggio, non è un fan come altri. Ha un ruolo. Avaro organizza, tramite due società, gli eventi più importanti e simbolici di Fratelli d’Italia – dice un consigliere regionale del partito; una società è l’«Italica solucion srl» –. «Avaro è uno dei responsabili dell’organizzazione, a livello comunale, ma anche nazionale. È una persona di fiducia del partito», sottoscrive il consigliere. Una rappresentazione ben diversa dalla coalizione Civici-Fratelli d’Italia che amministra a questo modo, nominalmente, Guidonia Montecelio.

La determinazione 101 del 5 luglio che affida i 15.250 euro

<strong>“ITALICA SOLUTION SRL”</strong> e non <strong>“ITACA SOLUTION SRL”</strong> come abbiamo scritto nella puntata precedente. Allora: chi ha incassato la bella cifra di € 15.250 (iva compresa), in cambio della fornitura del service audio e luci da utilizzare per lo svolgimento del Fairylands Celtic Festival di Guidonia Montecelio? Quel che ci si augura che il responso non abbia riguardato entrambe le società.
D’acchito, si tratta di un refuso direbbe l’autore, una mancata correzione del testo. Quindi, nell’assegnazione dell’appalto è stato commesso un errore. Materiale. Compiuto da chi ha redatto la determinazione . E non di chi ha redatto l’articolo su <em>hinterland</em>. Riportiamo lo screenshot, delle tabelline riepilogative della decisione approvata dalla giunta Lombardo-Cerroni-Zarro, sottoscritta altresì da Gloria Di Rini, la segretaria generale del Comune di Guidonia Montecelio, neanche lei ha fatto caso al refuso nella pubblicazione, e da Aldo Cerroni, dirigente del Municipio  © RIPRODUZIONE RISERVATA – info@hinterlandweb.pdf