di TOMMASO VERGA
“Bellissimo, fantastico”. O viceversa: “fa schifo”. Recensioni. Firmate con il nickname, quindi di autore ignoto a chi legge. Né solleva pensare che l’essere iscritto sul registro del sito sia sufficiente a evitare manipolazioni. Ovviamente speculari. Ma quando, su 14 strutture giudicate, sei collocato al 12mo posto, un giudizio sulla bontà del servizio offerto si ricava. Impietosamente.
L’attenzione è su ‘Tripadvisor’, ossia, come dettaglia Wikipedia, “un portale web di viaggi, che pubblica le recensioni degli utenti riguardo hotel, ristoranti e attrazioni turistiche”. La lente è su Tivoli, in particolare sulla classifica delle impressioni ricavate da persone che hanno visitato o frequentato i luoghi a loro giudizio significativi della città.
In testa, e non potrebbe essere altrimenti, Villa d’Este (1.462 recensioni). Al secondo posto Villa Gregoriana (393), quindi Villa Adriana (815); seguono la Sibilla (27) – pochini; anche se dover entrare nell’area del ristorante che cinge il monumento è possibile scoraggi le visite –; la chiesa di san Francesco (10); la cattedrale di san Lorenzo (14); la chiesa di san Biagio (6); lo Junior Village (6); la chiesa di san Silvestro (5); Ulpia piscine (1); la chiesa di san Giovanni Evangelista (2): le Terme di Roma (109); la chiesa di Sant’Andrea (1); in 14ma ed ultima posizione, il Santuario di Ercole Vincitore: da “bellissimo ma…” fino a – 12 agosto 2014 – “una delusione” (6 recensioni. Dei fortunati evidentemente, visto che è tutto chiuso).
Si diceva del 12mo posto, presidiato dalle “Terme di Roma” (riconversione ‘moderna’ del logo Acque Albule, della quale davvero non si capisce il motivo e che non ha portato a effetti diversi per le piscine di Tivoli Terme, il quartiere sottoposto all’altro valzer nominale, nessuna sostanza rispetto al precedente Bagni di Tivoli). Il riepilogo, intanto. Le 19 pagine che gli associati illustrano su ‘Tripadvisor’ comprendono 106 giudizi, i primi cinque dei quali – prossimi all’entusiasmo se non di più – precedono l’anno in corso. Tutti compresi, “eccellente” si aggiudica 19 voti; “molto buono” 27, “nella media” 29; “scarso” 19; “pessimo” 15. Non ci si dilungherà sugli aspetti particolari rilevati dagli utenti, ognuno li può leggere collegandosi al sito (il link è in fondo alla pagina).
Pagella soddisfacente? Parlano i numeri. “Eccellente” e “molto buono” risultano inferiori alla somma degli altri. Le conclusioni non competono. Salvo una. Politica. Le Terme erano una Spa di proprietà del Comune di Tivoli che il 29 settembre 2000 deliberò di cedere il 40 percento. Al socio di minoranza andava non solo il pacchetto azionario ma anche la gestione. Operazione che si aggiudicò la “Fincres spa”. Ergo, quelli sotto gli occhi sono i risultati della privatizzazione. Non proprio una panacea.
Infine, solo per un confronto, si può sfogliare un’altra pagina del sito, quella dedicata al ‘Grand Hotel Duca d’Este’ (indicato curiosamente e contemporaneamente a 4 e a 3 stelle), amministrato, così come le Terme, dalla famiglia Terranova. 25 voti per “eccellente”; “molto buono” 85; 43 “nella media”; 24 “scarso”; 6 “pessimo”. Insieme, “eccellente” e “molto buono” sono quasi il doppio degli altri giudizi meno positivi.
Sicuramente c’è chi immagina che a Terme interamente privatizzate i risultati sarebbero migliori.