di TOMMASO VERGA
Oltre che associazione per delinquere, le incriminazioni di peculato e falso ideologico riguardano tre dipendenti del Comune di Guidonia Montecelio. Insieme con il funzionario Michele Maccaroni – che la Procura ritiene il “cervello” dell’organizzazione messa in piedi per “spolpare” le casse pubbliche – ci sono Gilberto Pucci e Umberto Ferrucci, dirigenti rispettivamente del Demanio e dell’Urbanistica dell’ente (quest’ultimo è stato allontanato e sospeso per 18 mesi il 23 marzo scorso): avrebbero agito in maniera sistematica attraverso l’emissione di determine, mandati di pagamento e fatture false; per il funzionario anche l’accusa di truffa. Tutti in combutta con gli imprenditori Marco Fanali e la moglie Livia De Acutis, e Anna Maria Marsili. Nella fase istruttoria è uscito dal procedimento Gerardo Argentino, responsabile della Pubblica istruzione e Cultura, mentre invece dovrà discolparsi dall’accusa di falso ideologico la segretaria comunale Rosa Mariani.
Per il Comune di Guidonia Montecelio il danno ammonterebbe a 604.687 euro e 68 centesimi. Secondo le carte, l’associazione si sarebbe costituita fra il 2007 e il 2010, il che vuol dire che le “operazioni” sarebbero iniziate con l’amministrazione di centrosinistra presieduta da Filippo Lippiello, e proseguite quindi con quella di centrodestra, sindaco Eligio Rubeis. Il materiale risultava destinato al Comune, dove invece non è mai arrivato. Poltrone, divani, computer, arredi, insomma ce n’è da arredare più abitazioni e con lusso. tutto documentato in tre anni d’indagini dai carabinieri del Nucleo specializzato nei reati contro la pubblica amministrazione di via In Selci che ritengono di aver accertato 26 casi di sottrazione dei soldi pubblici. E per 18 volte Michele Maccaroni ci avrebbe messo lo “zampino”, falsificando atti, occultando fatture e regalando ad amici cellulari e pc di ultima generazione. Nei suoi confronti, di Pucci e di Ferrucci, Luigi De Ficchy aveva chiesto l’arresto: respinto del giudice per le indagini preliminari Alberto Michele Cisterna a ottobre del 2013.
Ora, in attesa dell’autunno, l’attenzione si sposta sulle decisioni che assumerà il sindaco Rubeis, sia rispetto alla permanenza degli imputati nel loro incarichi, sia sulla costituzione di parte civile dell’ente. Intanto, oggi, né in aula né fuori, si sono sentiti esprimere orientamenti e segnali in qualsivoglia direzione.