Il 17 maggio ho inviato la seguente email ai signori: Alfio Marchini, Stefano Fassina, Roberto Giachetti, Giorgia Meloni, Virginia Raggi (ad oggi nessuno ha risposto)
SIGNORI CANDIDATI, tra i temi affrontati in questa fase di campagna elettorale, c’è una questione neppure accennata: ogni giorno, tra le 250/300mila persone entrano ed escono da Roma per motivi di lavoro, studio, salute, utilizzo del tempo libero, cultura.
Nessuna di queste voterà per voi, essendo impedita dalla legge sulle città metropolitane. Se tutto si svolgerà secondo i progetti e le regole, il nostro “diritto di voto” è rinviato di altri 5 anni.
Viceversa, sulle questioni “strategiche”, da fine giugno il sindaco di Roma governerà anche gli oltre 4 milioni di residenti nei 120 Comuni della ex-provincia, un numero superiore a quello della capitale.
Non intendo recriminare né polemizzare sull’aspetto “istituzionale”. D’altronde, conosciamo le differenze tra (alcuni) di voi sul “governo dell’area vasta”. Il dibattito in proposito è durato decenni, i dissensi permangono, ma la legge ora c’è e va osservata.
Sostanzialmente vi chiedo quale progetto a vostro giudizio può capovolgere l’odierna relazione tra il Campidoglio e la città metropolitana che dovrete amministrare, partendo dal presupposto che i 250/300 mila pendolari da/per Roma costituiscono un “peso” innanzitutto per la stessa capitale, un così elevato numero di persone che “utilizzano” quotidianamente Roma sono parte essenziale dei problemi irrisolti della città.
Per evitare ripetizioni che nei trascorsi decenni si sono dimostrare fallimentari, voglio precisare che “pendolarismo” non si traduce automaticamente in miglioramento del traffico e della mobilità ma soprattutto in decentramento di attività, funzioni e servizi, ossia nella elaborazione di un “modello” che non richieda il ricorso a spostamenti verso il centro della città e viceversa (solo un esempio: una organizzazione del lavoro che includa lo smart working è decisamente funzionale alle caratteristiche dell’apparato romano).
Le risposte verranno pubblicate sul sito www.hinterlandweb.it