Angelo Tanese e, alla sua destra, Nicola Zingaretti
NEANCHE IL VERTICE DI ‘LAZIOCREA’…
“TUTTA COLPA” di Angelo Tanese: niente da fare, non schioda. Nemmeno l’ultima più recente offerta ha convinto il direttore generale della Rm1 a lasciare l’incarico: il vertice di “Laziocrea”, la società della Regione Lazio (socio unico) specializzata nelle attività tecnico-amministrative di supporto alla Pisana, dai piani operativi ai programmi co-finanziati dall’Unione europea. Il trasferimento avrebbe risolto il nodo Vitaliano De Salazar, il direttore generale della Asl Rm5, in fibrillazione a Tivoli, da tempo sempre più voglioso di tornare a Roma.
Dopo aver risolto il problema Policlinico Umberto I – il nuovo commissario è Joseph Polimeni in sostituzione di Domenico Alessio – Nicola Zingaretti ha provato a convincere Tanese ad assumere il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione. Nulla da fare. Conseguenza ovvia per De Salazar.

(t. ve.) LA CLASSIFICA: dieci a Subiaco, sette a Colleferro, sei a Tivoli, cinque a Palestrina, quattro a Monterotondo. In palio, la salute dei residenti nel territorio della Asl Rm5. Perché si tratta del numero dei nuovi medici – 32 più 4 infermieri – in parte già in attività da inizio anno, gli altri in ingresso in questi giorni, dei quali disporranno gli ospedali delle città beneficiate. Il linguaggio calcistico risale direttamente al comunicato della direzione generale dell’azienda: si passa da “giovani e motivati” a “squadra” e persino a “campagna acquisti”, il tutto accompagnato da un surplus di enfasi che risulterà certamente non proprio gradito a quanti già operano nei nosocomi pubblici nella provincia ad est di Roma.

Nel totale, le nuove assunzioni nella Asl Rm5 si sommano a persone in mobilità da altre sedi. Quanto ai profili, si “scoprono” due assunti a Palestrina (medicina interna e chirurgia), altrettanti a Tivoli (pediatria), idem a Colleferro (ortopedia, uno inizierà il 1° novembre). Inoltre, sono stati assunti un biologo per il laboratorio analisi, un medico di medicina e uno di pronto soccorso.

La parte del bomber va indubbiamente a Subiaco

L’”Angelucci”, l’ospedale inaugurato nel 1978 da Sandro Pertini, “non vedeva questo ingresso di personale da quasi quindici anni”, si legge nella nota della Asl Rm5, mentre “da settembre ad oggi hanno preso servizio quattro anestesisti e tre chirurghi che vanno ad irrobustire il personale già assegnato a Subiaco. Ai medici si sono aggiunti anche quattro infermieri. Questo nuovo gruppo di professionisti darà la possibilità di innovare anche le strategie terapeutiche implementando le attività chirurgiche in laparoscopia, meno invasive e in One Day Surgery, riducendo così anche i tempi di degenza.

“La Direzione Strategica – conclude l’azienda – con il potenziamento delle risorse di chirurgia con risorse giovani e competenti in tema di laparoscopia intende aprire un centro di riferimento aziendale in One Day Surgery per chirurgia laparoscopica in joint venture (accordo di collaborazione, ndr) con la unità operativa di chirurgia del ‘Santissimo Gonfalone’ di Monterotondo”. Una buona notizia quindi. Sarà opportuno avvicinare le elezioni tra loro?