Come dire che a Guidonia avrebbe fatto bene il «dissesto»
Aldo Cerroni (presidente del Consiglio comunale nell’era del sindaco Eligio Rubeis) Pessime scelte di Bilancio. Il piano di riequilibrio non serviva e in futuro sarà chiaro che la gestione ragionieristica del bilancio è il vero errore di questa amministrazione. Non a caso Alessandrini e Lombardi scappano e si mettono le medaglie. I commissari ugualmente. Il piano di riequilibrio ingessa ed indebita il comune per 10 anni ed impedirà investimenti e futuro. Poteva farsi differentemente e meglio. Non servivano dei meri ragionieri. Tanto che importa loro? Entrambi non vivono a Guidonia.
Spieghi il solerte articolista a cosa si riferiscono quei milioni di euro, invece di farli passare quasi come il frutto di una rapina spartitoria, cosa indegna. E ci dica se oggi, a fronte delle spese ridotte di questa amministrazione incapace e nullafacente, quelle poste sono state ridotte. Ne scopriremo delle belle.
Il duo autore del libro? Mah fare solo i ragionieri è facile. La politica e l’amministrazione sono altro. Hai ragione Aldo.
Solo polemica o l’avvio d’un confronto (in)civile?
Qualche spunto. Non ho mai capito come a Guidonia si potessero spendere quasi due milioni di euro per un asilo nido. Non, no… non c’è nessuna Jacuzzi. In una economia «domestica» se ne sarebbero tirati su 5-6-7-8-9-10, il minore per il quartiere più piccolo eccetera. Oppure, che so, decidere di costruire un parco a Villalba, costo 400mila euro. Serviva? boh, non ce n’era già già un altro? Non elenco poi le «opere urgenti», quelle assegnate con una telefonata a società dello stesso imprenditore. Non elenco quelle finite e ricominciate da capo perché nessuno le ha mai collaudate. Qualche teorico del tema gli #altri? sono quelli di adesso vuole spiegare perché i «manettari» dell’Unione europea hanno interrotto l’erogazione del finanziamento deliberato per Guidonia Montecelio (senza che nessuno della destra al governo protestasse: manco un fiato, a dimostrazione della consapevolezza sullo stato delle cose)? E le «stecche» uscite sulla Selciatella? Infine (uffa…!) – “polemica buche” –, vogliamo parlare delle strade che le due imprese vincitrici degli appalti avrebbero dovuto manutenere fino a cinque anni dopo il fine-lavori (ignoro perché monsieur Barbet non ha speso una parola sull’osservanza o meno del capitolato d’appalto).
Per concludere un’osservazione «politica» (meglio: «etica della politica»). Per sette anni Guidonia Montecelio è stata governata da un sindaco – Eligio Rubeis, di Forza Italia – tra i principali collaboratori del maggiore costruttore della zona – Bartolomeo Terranova –, con enormi interessi nella città. Vi sembra normale?
Ha assolutamente ragione chi ha scritto che «la politica e l’amministrazione sono altro». Infatti è dovuta intervenire la procura di Tivoli a mettere fine all’andazzo. Doveva provvedere la «politica»? Vero. Se si fosse giocato in campo aperto. Non occupato dall’intreccio affari-politica. Annotazione (perfida?): si presta pochissima-nessuna attenzione al fatto che con i politici sono finiti in manette e già condannati funzionari e dirigenti: proprio quelli di «fiducia».