Vitaliano De Salazar; sopra, l’ospedale Grassi di Ostia

di TOMMASO VERGA
CORRUZIONE E TRAFFICO DI INFLUENZE illecite. L’indagine dei pm Elena Neri e Gennaro Varone del tribunale di Roma, interessa Michele Baldi, ex consigliere della «Lista Zingaretti» alla Regione Lazio; Vitaliano De Salazar, direttore generale dell’Asl Roma 3 di Ostia, poltrona ereditata a metà ottobre 2017 dopo la permanenza a Tivoli al vertice della Rm5. Seguono Maurizio Pigozzi, imprenditore romano della sanità; Aurelio Tontini, alberghi; Giulio Gravina, amministratore delegato di Italpol. Indagini svolte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di Finanza.
MICHELE BALDI – Per dieci anni, fino al 2008, consigliere comunale a Roma con Forza Italia. Subito dopo, eletto capogruppo della Lista Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio rimase escluso nelle elezioni del 2019. Componente del Consiglio d’amministrazione della squadra giallorossa.
Secondo gli inquirenti, Michele Baldi sarebbe l’«anima» delle operazioni sotto accusa. Mercé le conoscenze acquisite in politica l’uomo si muoveva tra il mondo dell’imprenditoria e quello della sanità pubblica e privata. Secondo le indagini, l’uomo chiedeva privilegi per amici e incassava per la sua intermediazione.
Nel dettaglio, Baldi avrebbe collegato gli imprenditori indagati con Vitaliano De Salazar. Il quale si sarebbe attivato per garantire il «buon fine di una pratica di invalidità – si legge nel decreto – a beneficio di un parente di Maurizio Pigozzi». Inoltre, Baldi si sarebbe mosso con Aurelio Tontini, perché assumesse il figlio di un ex poliziotto in pensione (anche lui indagato) ed anche perché venisse ritardata l’esecuzione forzata dell’Hotel della Pisana. Per Baldi un soggiorno in un hotel extra lusso con tutta la famiglia.
MAURIZIO PIGOZZI – «Gruppo Sanigest – acrediti: Policlinico Di Liegro, Casa di cura Villa delle Querce, Casa di Cura Merry House». Vitaliano De Salazar gli avrebbe promesso il rinnovo dell’accreditamento per una sua struttura sanitaria, oltre ad interessarsi del buon esito di una pratica di invalidità per un suo parente. L’imprenditore, grazie a Baldi, ad agosto del 2019 avrebbe ottenuto un decreto per il Policlinico Di Liegro, per le prestazioni di assistenza sanitaria (budget per oltre 15 milioni).
AURELIO TONTINI – Gestore di alberghi.
VITALIANO DE SALAZAR – L’ex direttore generale della Asl di Tivoli, oltre ad aver garantito il rinnovo «dell’accreditamento di una struttura sanitaria presso la sanità regionale alla famiglia Pigozzi», insieme a Michele Baldi si sarebbe fatto cinque giorni gratis in un hotel di Aurelio Tontini sulle Dolomiti: 15mila euro. Ancora sotto esame invece la vendita dell’Hotel Rouge&Noir a Gianluca Capone in cambio dell’influenza del politico su altri «pubblici ufficiali della sanità regionale».
GIULIO GRAVINA – Amministratore delegato di Italpol. Michele Baldi gli avrebbe presentato De Salazar che si sarebbe impegnato ad aiutarlo per «l’acquisto di farmacie pubbliche e l’aggiudicazione di un bando di gara per il servizio di vigilanza privata».