di TOMMASO VERGA
IL 12 APRILE, DAVIDE BARILLARI formula una richiesta di “accesso agli atti” indirizzata alla dottoressa Livia Lardo, segretaria del Comune di Guidonia Montecelio (nonché Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza; decreto sindacale n. 1977 dell’8 gennaio 2019).
Questa mattina la risposta. Di Nicolò Roccolino, dirigente alle Finanze. Secondo il quale il consigliere della Regione Lazio non aveva diritto all’accesso. Quindi, un diniego. E la segretaria comunale? Trasferisce la nota dell’altro. La Lardo non entra nel merito, non appare, non scrive nemmeno due righe (quantomeno) per accompagnare la missiva, il suo ruolo nella circostanza è girarla a Barillari, come se i ruoli che ricopre escludessero qualsiasi competenza.
Curiosa la circostanza che vede protagonista Nicolò Roccolino. Proprio ieri hinterland pubblicava una missiva priva di protocollo e di data. Indirizzata al dirigente: «Relazione gruppo di lavoro per assunzioni personale 2020» l’oggetto. Nel resoconto, si sottolineava che non soltanto mancavano data e protocollo (”interno“ per carità; però non c’era nemmeno quello), vuoti uniti alle firme del terzetto che avrebbe formato il «gruppo di lavoro»: nominato con determina, decreto, ordine di servizio? Chissà. Come si può constatare al punto 05 del «decalogo» per l’accesso agli atti, Barillari indicava proprio «copia della nomina del gruppo di lavoro per l’espletamento delle assunzioni». Coincidenze, ma che qualcuno da qualche parte dovrà spiegare.
«Oggi ci sarà un consiglio comunale (…) spero che chi ha a cuore il futuro di questo comune, già travolto in passato dagli scandali e ora di fronte ad un nuovo vergognoso scandalo, chiarisca tutto senza alcuna ombra»
Davide Barillari, ex movimento 5stelle, è consigliere della Regione Lazio. Un incarico che a dire del Comune di Guidonia Montecelio esclude la facoltà di accesso agli atti del municipio. Al contrario, in termini generali, si tratta di un diritto che può essere invocato da tutti i soggetti (cittadini, associazioni, imprese, ecc.) che dimostrino di avere un ’’interesse giuridicamente rilevante” nei confronti dell’atto oggetto del diritto di accesso. Inoltre, ai sensi dell’art. 9 del DPR 352/92, il diritto di accesso è riconosciuto anche “alle amministrazioni, associazioni e comitati portatori di interessi pubblici o diffusi”. Come dire che non si possono porre restrizioni né impedimenti per un consigliere regionale.
Tanto che la vicenda «Stop per Barillari nel Comune di Guidonia Montecelio» si direbbe appena ai capitoli iniziali: «Intanto io procedo con un ricorso al Tar per il mancato accesso agli atti sui documenti relativi alla graduatoria farlocca, e con una denuncia per omissione d’atti d’ufficio» ha già annunciato Barillari in un comunicato stampa.
«Ho chiesto tutti i dettagli sulle graduatorie e sul motivo per il quale si sapeva già chi avrebbe vinto il posto d’oro assicurato in Regione – ha proseguito il consigliere –. Mi hanno risposto tutti, in modo parziale o generico, aprendo nuove ipotesi per reati e mancanza di trasparenza, per i Comuni che si sono prestati al gioco sporco per far arrivare in Regione i nomi del Pd, del M5s e della destra».
A seguire il ricorso al Tar, dovranno prendere in esame i comportamenti di Livia Lardo e Nicolò Roccolino – anche se potrebbero essere approfonditi anche quelli dei “politici”, a cominciare dal sindaco –, la procura di Civitavecchia, con i carabinieri che indagano sulle modalità della «concorsopoli» di Allumiere, e l’Anac, l’autorità anticorruzione, alla quale Barillari potrebbe chiedere la revoca dell’incarico a Livia Lardo.
Il “decalogo” del consigliere regionale (e la lettera di rifiuto all’accesso: firmata da Nicolò Roccolino ma «girata» dalla segretaria Livia Lardo)
L’ACCESSO: «Il sottoscritto Davide Barillari, nato a Milano il 26.02.1974, nella qualità di Consigliere regionale del Lazio in carica per la XI Legislatura, ai sensi dell’articolo 30, comma 3 dello Statuto della Regione Lazio, al fine del corretto e tempestivo espletamento del proprio mandato istituzionale e delle sue funzioni di controllo e sindacato ispettivo,
RICHIEDE: «La visione e la copia in formato elettronico (su chiavetta usb fornita dal sottoscritto), oppure via PEC della seguente documentazione:
01. copia della nota dell’indagine esplorativa finalizzata all’individuazione di graduatorie concorsuali vigenti nei Comuni della Città Metropolitana di Roma;
02. elenco dettagliato dell’invio della nota ai Comuni della Città Metropolitana di Roma (email, pec, ecc)
03. tutte le note pervenute al Comune di Guidonia Montecelio da parte dei Comuni della Città Metropolitana di Roma sulle graduatorie concorsuali vigenti;
04. copia delle note con protocollo n. 101603, n. 101697, n. 101713, n. 101732, n. 101958 del 2020;
05. copia della nomina del gruppo di lavoro per l’espletamento delle assunzioni;
06. copie delle note pervenute al Comune di Guidonia Montecelio da parte dei Comuni della Città Metropolitana di Roma con gli elenchi degli idonei disponibili;
07. copia della nota assunta al prot. di arrivo dell’Ente n. 103997 del 07/12/2020;
08. copia dell’accordo per l’utilizzo della graduatoria sottoscritto tra le parti assunto in entrata al prot. n. 109331 del 28/12/2020;
09. copia della nota prot. 107517 del 18/12/2020 del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale per le Autonomie Locali
10. copia dell’esito della seduta della Commissione per la Stabilità Finanziaria per gli Enti Locali del 16/12/2020.
Si invita a consentire l’accesso entro e non oltre il termine di 15 giorni previsto dalla legge, compilando il relativo verbale di consegna del materiale richiesto, e si chiede altresì che sia comunicato il nominativo del Responsabile del Procedimento di accesso.